Il simposio

Definizione

Mark Cartwright
da , tradotto da Alfonso Vincenzo Mauro
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Greek Symposium Scene (by Mark Cartwright, CC BY-NC-SA)
Scena del simposio greco
Mark Cartwright (CC BY-NC-SA)

Il simposio (gr. συμπόσιον; σύν "insieme" e πόσις "bevanda") fu importante fenomeno culturale della società greca dal VII a.C. e consisteva in un convivio tenuto presso una dimora privata al quale gli uomini si ritrovavano onde bere, mangiare e cantare insieme ma anche onde discutere di diversi argomenti quali filosofia, politica, poesia e attualità. Al simposio fanno ampio riferimento la letteratura e il teatro greco, e le arti figurative lo rappresentarono di sovente nella decorazione ceramica.

Il simposio era aperto ai soli uomini greci, e le uniche donne ammesse erano le etere (hetairai, ἑταίραι), figure assimilabili a prostitute/cortigiane d'alta classe, intrattenitrici versate in musica (specialmente nel suonare l'aulos, il flauto), in danza e ginnastica, e nelle discussioni culturali. L'attività veniva principalmente praticata e apprezzata dal ceto più abbiente della società greca, gli aristoi; e, in quanto tale, costituiva anche mezzo di rinsaldamento e autorappresentazione di uno status condiviso e del legame culturale caratterizzante l'élite della polis (la città-stato).

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I partecipanti, detti simposiasti, si ritrovavano presso la dimora privata di un membro del gruppo, e si adagiavano stesi su lettini (klinai, κλῖναι) in una stanza appositamente dedicata: l'andron (ἀνδρών). I lettini imbottiti erano generalmente tra i sette e gli undici, ed erano disposti intorno le pareti della stanza onde permettere a tutti i partecipanti di essere gli uni di fronte gli altri. Veniva inoltre eletto a sorte un simposiarca che presiedesse e sovrintendesse alla proporzione d'acqua e vino da mescere, alla quantità di vino da servire, ai brindisi, ai giochi o gli argomenti, alle regole in generale. Sembra che la formalità dell'occasione variasse, con alcuni simposi constare discussioni filosofiche di livello e altri non essenti che mere sbevazzate.

Dopo aver mangiato, bevuto, e versato libagioni, era consuetudine gli ospiti si dilettassero in giochi, nell'ascolto e nell'esecuzione di musica.

Dopo aver mangiato, bevuto, e versato libagioni (spargimento rituale del vino), era consuetudine gli ospiti si dilettassero in giochi, nell'ascolto e nell'esecuzione di musica (specialmente su lira), nel racconto di storie — o si attardassero discutendo di politica, di attualità, dandosi consigli circa gli affari d'ogni giorno, e, insomma, godendosi la vicendevole compagnia. La declamazione di versi era altro intrattenimento comune — in particolare citando dalle opere dei poeti lirici Alceo, Anacreonte, Archiloco e Teognide; ma gli stessi ospiti erano incoraggiati a dar sfoggio delle proprie qualità poetiche e comunque intellettuali, anche attraverso improvvisazioni e motteggi spiritosi. Si seguitava a bere lungo tutta la serata, servendosi a turno della stessa coppa fatta passare in giro (kylix, κύλιξ). Anche improvvisarsi nel canto era intrattenimento popolare — ad esempio esibendosi in scolii (gr. σκόλιον, pl. σκόλῐα), canzoni intonate a turno da ogni simposiasta consuetudinariamente in senso antiorario, o silli (gr. σίλλος, pl. σίλλοι), canzonacce satiriche o comiche. Occasionalmente, il corteo di compari di baldoria (kòmos, κῶμος) proseguiva la festa in istrada, cantando e danzando, con certo dispiacere del vicinato.

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Symposiast & Hetaira
Simposiasta ed etera
Sebastià Giralt (CC BY-NC-SA)

Il simposio era un'ambientazione popolare per la letteratura e il teatro greco. Le commedie di Aristofane Le Vespe e Lisistrata includono ad esempio scene di simposi. Platone dedicò alla pratica l'intero omonimo dialogo: ambientato nel 416 a.C., in esso Socrate, Aristofane, Agatone, Alcibiade, e altri personaggi storici s'incontrano onde festeggiare il successo di una tragedia di Agatone, e finiscono col discutere fino al mattino del significato dell'amore. Socrate conclude che la più alta forma d'amore è l'amore per la vera bellezza — bellezza nella sua accezione ideale, immutabile e perfetta. Dal testo apprendiamo inoltre anche qualcosa circa il rito, per così dire, seguito dagli invitati/personaggi del simposio: leggiamo di Socrate che si veste bene per l'occasione e calza addirittura dei bei sandali, a indicazione dell'importanza sociale del simposio in questione; presso la casa di Agatone, gli ospiti si distendono sulle klinai e cenano, offrono libagioni agli dèi, cantano un inno, e infine si lanciano in una discussione succulenta accompagnata dal vino versato.

Di là dal dialogo omonimo in sé, Platone appoggia il simposio e ne promuove i benefici anche nelle Leggi (sua ultima e più lunga opera), dove la pratica è assurta a mezzo di disamina e incentivo delle virtù dei cittadini. Anche Senofonte scrisse un dialogo socratico (ambientato nel 421 a.C.), dal titolo Simposio, in cui Socrate ed altri discutono l'oggetto dei loro più grandi orgogli.

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La raffigurazione di scene da simposi era considerevolmente popolare sulla ceramica a figure rosse e a figure nere, e particolarmente sul fondo delle kýlikes — una scelta decorativa ovvia, considerato l'uso di queste per attingere e bere vino ai simposi, così come ne era funzionale la forma, tale da facilitarne il sollevamento da terra da chi era steso sui lettini.

Bibliografia

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Info traduttore

Alfonso Vincenzo Mauro
Interprete e traduttore a Vietri sul Mare (SA). Condirettore del festival di cultura 'La Congrega Letteraria', a Vietri sul Mare. Corso di laurea in Storia, Universita' degli Studi di Napoli 'Federico II'.

Info autore

Mark Cartwright
Mark è ricercatore, storico e scrittore. Formatosi in filosofia politica, si interessa di arte, architettura e di storia globale delle idee. È direttore editoriale della World History Encyclopedia.

Cita questo lavoro

Stile APA

Cartwright, M. (2013, gennaio 27). Il simposio [Symposium]. (A. V. Mauro, Traduttore). World History Encyclopedia. Estratto da https://www.worldhistory.org/trans/it/1-11723/il-simposio/

Stile CHICAGO

Cartwright, Mark. "Il simposio." Tradotto da Alfonso Vincenzo Mauro. World History Encyclopedia. Modificato il gennaio 27, 2013. https://www.worldhistory.org/trans/it/1-11723/il-simposio/.

Stile MLA

Cartwright, Mark. "Il simposio." Tradotto da Alfonso Vincenzo Mauro. World History Encyclopedia. World History Encyclopedia, 27 gen 2013. Web. 19 apr 2024.